Time: Comics and Image Now!
2010 in review
The stats helper monkeys at WordPress.com mulled over how this blog did in 2010, and here’s a high level summary of its overall blog health:
The Blog-Health-o-Meter™ reads Wow.
Crunchy numbers
The Louvre Museum has 8.5 million visitors per year. This blog was viewed about 350,000 times in 2010. If it were an exhibit at The Louvre Museum, it would take 15 days for that many people to see it.
In 2010, there were 7 new posts, growing the total archive of this blog to 1419 posts. There were 37 pictures uploaded, taking up a total of 6mb. That’s about 3 pictures per month.
The busiest day of the year was November 18th with 2,442 views. The most popular post that day was Chi è Eva Kant (4).
Where did they come from?
The top referring sites in 2010 were comicsando.wordpress.com, liquida.it, it.wordpress.com, facebook.com, and search.conduit.com.
Some visitors came searching, mostly for milo manara, james dean, manara, giovanna casotto, and keith haring.
Attractions in 2010
These are the posts and pages that got the most views in 2010.
Milo Manara 3 May 2009
2 comments
Le Donne nel Mondo July 2009
2 comments
I grandi della Pittura – Mirò June 2009
1 comment
Un uomo è morto
Étienne Davodeau & Kris
Premio France Info – Premio BD ‘cuménique
1950: la ricostruzione di Brest, rasa al suolo dalla guerra, procede tra forti contrasti. Uno sciopero generale viene bloccato con le armi: muore un giovane operaio, Édouard Mazé. Il cineasta René Vautier ritorna clandestinamente dall’Irlanda per filmare la città in lutto. L’unica copia del breve film, con il solo commento di una poesia di Éluard, viene proiettata nelle situazioni più difficili e avventurose, da una cabina montata su un camioncino, divenendo essa stessa parte di quel fatto…
Un film rimasto soltanto nella memoria di chi lo vide e visse, e che rivive, nella ricostruzione della sua nascita e vita, in un intenso ed emozionante reportage.
La testimonianza di un dramma dimenticato, che ha generato un¹eccezionale avventura umana.
L¹esigenza insopprimibile di comunicare, al di là di ogni censura e vanità artistica, nel nuovo reportage di Étienne Davodeau, l¹autore di RURALE!, de LA BRUTTA GENTE e di QUELLI CHE TI VOGLIONO BENE, attualissima commedia noir sul mondo del calcio.
Un uomo è morto ha ricevuto il Premio BD ‘cuménique e il Premio France Info per il fumetto d¹attualità e di reportage.
Il volume sarà disponibile in anteprima a LuccaComics. http://www.qpress.info/17c.htm
Étienne Davodeau (Anjou, 1965) ha pubblicato oltre venti libri, maturando il proprio stile nell’osservazione della realtà e raccontandola sia con con la fiction e sia con il reportage. Fa parte di quegli autori che, libro dopo libro, arrivano a spingere più in là i limiti della Nona Arte, con la cura costante di restare accessibile al pubblico più ampio.
Davodeau è pubblicato in Italia esclusivamente dalle edizioni Q Press: gli altri suoi libri in catalogo sono Quelli che ti vogliono bene e i premiatissimi reportage Rurale! e La brutta gente.
Ha inoltre sceneggiato la trasposizione a fumetti dell’unico romanzo scritto da George Brassens.
Kris (Brest, 1972) è autore di diverse sceneggiature, fra le quali Toussaint 66, Le déserteur, Le monde de Lucie, Les ensembles contraires, Notre Mére la guerre, sempre variamente legate al reale.
Collana PAMphlet n. 6
Un uomo è morto
di Kris & Étienne Davodeau
64 pagine in carta patinata opaca
Copertina plastificata opaca
17×24 cm
Brossurato, rilegato a filo refe
11,90 euro
Irregolare
Esce “Irregolare”, romanzo di fantascienza cyberpunk del giovane scrittore di Pescara Vincenzo Bosica
Irregolare è un romanzo cyberpunk, una fantascienza noir distopica, dalla forte personalità, che lascia poco spazio ai sentimenti comprensivi e benevoli e arriva a imbrigliare il lettore in una morsa adrenalinica con la sua velocità di narrazione. L’opera riesce a riproporre le leggendarie ambientazioni alla Blade Runner in un thriller/poliziesco futuristico. I risvolti tecnologici sono estremamente dettagliati, mentre i protagonisti sono complessi e imperfetti, contaminati da difetti e con i nervi a fior di pelle. La trama si dipana attraverso una torbida e pericolosa investigazione su un efferato omicidio, che finisce per intrecciare eventi e personaggi a un ritmo vertiginoso, in un mondo corroso dalla violenza e inquinato oltre limite, nel quale la vita media ha superato il secolo grazie agli impianti cibernetici sostitutivi e potenzianti.
In questo futuro verosimile e non così lontano, dove il collasso demografico viene scongiurato attraverso un rigidissimo controllo delle nascite, il detective Shaun Morrison indaga sul caso con tutti i mezzi tecnologici a disposizione fino a trovarsi davanti a qualcuno che va oltre la Legge, oltre la normalità, oltre le regole: un irregolare.
Irregolare si legge tutto d’un fiato nonostante la costante presenza fantascientifica e tecnologica; è un opera alla portata di tutti, non solamente per gli appassionati del genere, che regala sfolgoranti intermezzi d’azione, un intreccio degno dei migliori gialli e, soprattutto, riesce a dare una ventata di freschezza alla narrativa fantascientifica italiana.
IRREGOLARE di Vincenzo Bosica
Edizioni SOLFANELLI, 2010
[ISBN-978-88-89756-95-9]
Pag. 272 – € 16,00
—
Vincenzo Bosica, l’autore
—
Vincenzo Bosica (Pescara 1977) è un giovane autore la cui creatività ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad approfondire aspetti dell’esistenza tutt’altro che banali. Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l’uomo sarà capace di adattarvisi. Il suo primo racconto, “Capsule” (“IF-Insolito e Fantastico”, n. 2/2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna. declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova grandi consensi di pubblico e di critica. “Irregolare” è il suo primo romanzo, ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.
—
Informazioni
—
http://irregolare-sf.blogspot.com/
Bolero, la Storia dell’Uomo rivisitata da Milo Manara
Set di foto in Piazza Dante, concerto 1 maggio 2001
Dopo la serie di set realizzati in mattinata per le strade della mia città, ecco che non pago, sono andato a Piazza Dante (in mattinata, di ritorno da Castel dell’Ovo avevo notato il palco montato per il concerto del 1 maggio, ed ho scattato la foto in sovraimpressione.
Poi verso sera mi sono recato per realizzare altre foto agli artisti della serata. Cliccando sui link sotto potete ammirarLe.
5 set di foto per Napoli 1 maggio 2001
Quando si gira per le strade di Napoli, a volte, si incontrano momenti straordinari per scattare foto.
Confesso che sono stati dei momenti davvero speciali, le sensazione che ho provato a scattare questi cinque set di foto (le ho divise in capitoli, per non fare confusione) è stata simile alle sensazione d’euforia e di totale libertà emotiva, come quando si ascolta un brano musicale che ti emoziona per la sua bellezza.
I SET:
Le voci del mondo secondo Bobby McFerin
Ho comprato da pochi giorni, alla Fnac di Via Luca Giordano, il nuovo CD di Bobby McFerrin, dal titolo VOCAbuLarieS.
Il grande musicista, conosciuto dal grande pubblico internazionale, per i suoi virtuosismi scatt e del beatboxing, in questo nuovo album, riunisce più di 50 vocalist provenienti da tutto il mondo. Più alcuni amici come Alex Acuña (percussioni), Janis Siegel (vocalist dei The Manhattan Transfer), Luciana Souza e ROGER TREECE (Sinth e orchestrazioni) e altri.
Bobby McFerrin, con l’aiuto di Roger Treece, amalgama le sue enormi capacità vocali, con gli altri vocalist, creando così una musica dalla partitura complessa, ma al tempo stesso immediata ed affascinante, riuscendo a inventare una sorta di crossover di stili musicali, fondendo i suoni della World, con le atmosfere della musica Classica e dei ritmi sincopati del Blues e del Jazz.
Le voci, inutile dirlo la fanno da padrone (straordinarie), mentre le percussioni e gli altri strumenti musicali, intervengono a “colorare” gli arrangiamenti, basati soprattutto sulle orchestrazioni delle voci.
Davvero un grande lavoro: CONSIGLIATO!
Nico Musella
Link
http://www.bobbymcferrin.com/
Pat Metheny: l’apprendista stregone
In questi giorni è uscito il nuovo lavoro di Pat Metheny dal titolo “Orchestrion”.
Il grande musicista americano, nativo del Missouri ha realizzato un album davvero innovativo ed interessante: una folle macchina musicale, composta da 60 srumenti musicali: percussioni, marimbe, pianoforti, chitarre elettriche ad altri strumenti acustici, fra cui anche una serie di bottiglie riempite con liquidi (per miscelare i toni).
Tutti gli strumenti sono interlacciati tra loro grazie a dei supporti artigianali, come i motori di automobili, macchine da scrivere, aggeggini e fibbie varie, che alcuni giovani ingegneri, hanno realizzato e messo su per creare questa incredibile e affascinante macchina di suoni. Il tutto viene poi controllato in MIDI, direttamente dalla chitarra di Pat Metheny e da un Mac con il software Sibelius 6, complesso, ma facile programma di gestione.
Ho comprato ed ascoltato il CD, quello che ne esce fuori, a primo impatto ricorda i suoni e le melodie del periodo di “First Circle”. Il primo brano che da il titolo al disco, è una lunga suite di ben 15, 48, dove il sound è quello riconoscibilissimo del nostro, arricchito da una serie di combinazioni sonore, fatte di percussioni, marimbe, pianoforte e diverse altre diavolerie messe su dagli ingegneri del suono. Gli altri quattro brani anch’essi abbastanza lunghi, giocano su queste combinazioni di suoni elettro -acustici, che Pat Metheny, come un “apprendista stregone”, perso in tutti questi strumenti, li contolla e li suona con maestria compositiva degni della sua fama. Un lavoro affascinante. Non solo per la novità “orchestrale”, ma anche per la bellezza compositiva dei brani. Un CD da comprare e che non può certo mancare nelle discoteca di ogni appassionato di grande musica. Per ultimo, spero di vederlo presto a Napoli, sicuramente dal vivo sarà un esperienza interessante, non solo per la sua musica, ma anche per vedere questa folle “Orchestrionics”.
Nico
Per saperne di più cliccate qui: Pat Metheny Media
L’umorismo di Squillante
Un pò di tempo fa avevo messo su COMICSANDO image, una post con diverse foto, scattate durante il periodo di ferie estive 2009 in un luogo balneare molto suggestivo della mia città, dove confesso, non ero mai stato prima. Il post è intitolato: Riva Fiorita.
In questi giorni pre-natalizzi la pagina è stato notata e commentata. Il commento, lungo, bello e ricco di aneddoti è dell’umorista e illustratore napoletano Carlo Squillante. Siccome mi aveva incuriosito, l’ho poi contattato per ringraziarlo e lui cordialmente mi ha risposto. Trovo che sia una bella persona e che sia anche un autore molto spiritoso, cordiale e divertente.
In questo post potete apprezzare una mia caricatura, che il maestro mi ha cortesemente dedicato, e che qui pubblicamente ringrazio.
Nico
Link di Squillante
Io sto con Marco Travaglio
Contro Marco Travaglio è in atto un’aggressione violenta. A un cenno del capogruppo Pdl alla Camera, il piduista Fabrizio Cicchitto, che nel compilare la lista nera comprendente il Fatto, Santoro e il gruppo Repubblica-Espresso, lo ha definito “terrorista mediatico”, subito si è scatenata la canea televisiva. Da Porta a Porta, a Canale 5, a Omnibus il pestaggio di Marco si è sviluppato attraverso la falsificazione e la manipolazione di sue dichiarazioni rese dopo il ferimento di Berlusconi a Milano, in totale assenza di contraddittorio o con interventi tardivi quando ormai la scientifica azione diffamatoria era irrimediabile. I diffamatori e i picchiatori a libro paga sappiano che risponderemo colpo su colpo. A difesa della persona di Marco Travaglio a cui tutti i giornalisti del Fatto ribadiscono la loro più totale e affettuosa solidarietà. A difesa del suo diritto di fare giornalismo. A difesa dell’informazione e della democrazia di questo Paese, mai come oggi messa in pericolo dall’assalto dei nuovi squadristi.
Antonio Padellaro
Leggi: Nessuno tocchi il soldato Travaglio
L’incredibile arte di Kseniya Simonova
Visitavo il sito di un maestro del fumetto contemporaneo, l’americano Scott McCloud e notavo questo video messo sul suo sito. Mostra l’incredibile arte di Kseniya Simonova, una giovane artista ucraina che usa la sabbia per disegnare straordinarie immagini e così raccontare con l’ausilio di sottofondi musicali, al pubblico che assiste dal vivo alle sue performance, gli orrori della guerra e la storia del suo paese. Un video assolutamente da non perdere. non nascondo che mi sono letteralmente commosso nel vederlo.
Stanford’s Mobile Phone Orchestra and iPhone Ocarina
I suoni del futuro? Is Now! Il maestro Ge Wang direttore della Stanford Mobile Phone Orchestra, ci mostra in questo video come si evolve il futuro della musica. O meglio dire, l’uso musicale e innovativo di applicazioni per l”iPhone. Resta da domandarsi se l’uso di questi moderni supporti possano integrarsi con strumenti tradizionali e non della musica Pop. Probabilmente si, come ci dimostra appunto il filmato. Ancora una volta le idee della mela morsicata sono destinate a cambiare il costume sociale e in questo caso anche artistico.
Piazza Carlo III (Napoli) nel completo degrado!
Questa mattina mi sono sono svegliato verso le ore 9,00 e visto alla finestra che c’era una bella giornata, mi sono detto che era l’occasione buona per scattare alcune foto in qualche luogo caratteristico della città. Volevo creare qualche bella foto (almeno nelle mie intenzioni, poi non so se ci riesco) da mettere sul blog e sul vari network fotografici, dove mostro i posti più belli di Napoli, così per fare da contraltare alla cose negative che si dicono del luogo dove vivo. Però, però… non si può fare finta di niente e passare d’avanti alle cose che non vanno! Cosa voglio dire? Voglio dire che è perfettamente inutile mostrare la “Bella Cartolina” quando intorno a te c’è il degrado. Proprio perchè ci tengo alla mia città, proprio perchè è il luogo dove il destino mi ha fatto nascere, e per questo voglio che sia il miglior posto possibile dove viverci. Quindi anche questa volta non ho potuto fare a meno di scattare delle foto brutte ( foto che non vorrei MAI scattare).
Il luogo è Piazza Carlo III. La piazza è stata da pochi anni rimessa a nuovo (sigh!), nella piazza c’è anche la scuola elementare Dante Alighieri (che visto dove si trova la scuola che porta il suo nome, si starà sicuramente rivoltando nella tomba). Nelle foto si può vedere in che schifo i bambini devono passare, e spero che non si siedano sulle panchine (?) o sui muretti pieni di escrementi d’ucelli e di materiali di scarico e resti d’avanzo e negli escrementi dei barboni che vivono in della casette fatte di cartoni. Che dire di più? Un bel biglietto da visita per tutti i turisti che scendono dall’aeroporto di Capodichino. Dove manca, un bel cartello del, sommo poeta di cui sopra, che recita:”perdete ogni speranza o voi che entrate”.
Le foto dello schifo
Le foto del post sono tutte © Nico Musella